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MEZZOMBRA

Directed by Gioia Perpetua
Genre:  drama
Time  11'52''
Country  Italy
Language  Italian
Cast FEDERICO RICCARDO ROSSI | DANIELA GIORDANO | CLAUDIO CAMILLI | FRANCESCO RODRIGO
Production PERDIDO FILM | RED HOG STUDIO | INTERNATIONAL TOUR FILM FESTIVAL | ARTESOUND
Producer GIOIA PERPETUA | ANTONIO DI DOMENICO | FRANCESCO SAPIO | PIERO PACCHIAROTTI
Festival Distribution SIBERIA DISTRIBUTION
International Sales SIBERIA DISTRIBUTION

SINOSSI

MEZZOMBRA è un viaggio introspettivo, muto. Un canto delle sirene dove il dolore di una madre che ha appena perso suo figlio, attrae a sé un figlio, orfano di sua madre. Ambedue alla disperata ricerca del significato della morte, ritrovano nello spazio di un abbraccio, la vita: la consapevolezza che il dolore può essere, ancora e sempre, trasformato in amore.
Gioia Perpetua
Gioia Perpetua, regista e produttrice, classe 1995, vive e lavora tra Roma e Londra. Il desiderio di dare il suo contributo all'industria cinematografica, alla cultura e allo sviluppo di strategie intermediali, le consente da subito di creare contenuti audiovisivi di spessore sociale, collaborando in sinergia con realtà come Huawei e WWF, VIACOM CBS e Channel 4, CARITAS, il Ministero della Cultura, Fondi d’investimento Europeo, Istituti di Cultura ed Ambasciate italiane all’Estero. Nel 2018, inizia la sua sperimentazione registica, assumendo svariate forme ed evolvendosi attraverso diversi generi: dal Format televisivo al Corporate, Commercial, Videoclip musicali, sino ad approdare nel Cinema. I suoi attuali progetti sviscerano e sublimano il tema della profonda interconnessione tra la vita e la morte. Credendo profondamente nel potere dell’arte come strumento culturale verso il cambiamento, nel Gennaio 2023 si trova in Ucraina, tra le strade di Leopoli, dove prende vita il docu-fiction animato “SIRKÓ” (CIPKO), un documentario dove la sofferenza e la dignità assumono colori umani, mai politici. Consapevole di essere ben lontana dall’accezione di leggerezza, il suo obiettivo come artista non è di intrattenere, ma di muovere sensi, sensazioni e significati, scastonati da una logica razionale. Storie dove il virtuosismo estetico è secondario al peso storico, al valore culturale e al racconto di un’essenza umana in grado di smussare le definizioni di confine, stereotipo e possibilità attraverso l’arte.